Anche il web nasconde delle insidie, virtuali, ma pur sempre capaci di crearci dei danni materiali.
Danni che sono legati ai nostri dati e ciò che custodiamo sui nostri Pc e smartphone.
Sembra strano eppure è proprio così.
E a minacciare la nostra sicurezza sono gli ormai famosi malware, più nello specifico oggi parleremo di Ransomeware.
Ransomware: la definizione
Parliamo subito di cos’è un ransomeware
Un ransomware è un tipo di malware che limita l’accesso del dispositivo che infetta, richiedendo un riscatto (ransom in Inglese) da pagare per rimuovere la limitazione. Ad esempio alcune forme di ransomware bloccano il sistema e intimano l’utente a pagare per sbloccare il sistema, altri invece cifrano i file dell’utente chiedendo di pagare per riportare i file cifrati in chiaro.
La storia dei ransomeware
Il primo ransomeware nasce n nel 1989 grazie a Joseph Popp ed il suo nome era PC Cyborg. PC Cyborg era un trojan che ostacolava il corretto funzionamento di un PC e per ripristinarne il corretto utilizzo era necessario pagare un riscatto (ransom). Riscatto che veniva richiesto dal malware stesso tramite una schermata che appariva sul proprio pc.
Da allora i ransomeware sono evoluti e sono diventati centinaia e centinaia. Se ne contavano ben 250.000 diversi già nel 2013
Come agire in presenza di un ransomeware
Quando, ahimè, capiamo che il nostro pc o smartphone sono stati “infettati” da un virus, possiamo ricorrere a due soluzioni proposte dal Nucleo GAT della Guardia di Finanza.
Esiste anche un altro metodo che consiste nel ripristinare il sistema ad una versione precedente rispetto a quella attuale in cui è presente il virus
Per far ciò si deve accedere al pc in modalità provvisoria con Promp comandi. In seguito digitare cd restore e schiacciare Invio, poi rstrui.exe e ancora una volta Invio.
Ora vi apparirà la schermata per Ripristino di Sistema. A questo punto scegliete una versione del sistema precedente al ransomeware.
Quando invece è lo smartphone a venire attaccato, l’azione da eseguire è quella del reset del telefono.
Come proteggere i propri dati
E’ chiaro che ci si possa liberare di un malware, ma quali sono le conseguenze?
Purtroppo la perdita di dati.
Come fare per proteggerli?
La parola d’ordine è Backup . Questa infatti è l’unica soluzione per non perdere i dati salvati sui nostri devices.
E per eseguire i backup, si pò pensare di appoggiarsi al cloud.